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Il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) e PRGF (Plasma Ricco di Fattori di Crescita) sono una metodologia di medicina rigenerativa che prevede l’utilizzo di una piccola quantità di sangue prelevato dal paziente per ricavare un gel piastrinico che, iniettato nel cuoio capelluto, stimola attivamente la rigenerazione cellulare e dona forza ai capelli.  Scopriamo come.

Trattamento PRP capelli: come funziona?

Dopo il prelievo, il sangue del paziente viene centrifugato in modo da separare i globuli bianchi e rossi da un lato e plasma con piastrine e fattori di crescita dall’altro. Nell’immediato, il gel piastrinico viene iniettato con micro aghi nell’area selezionata con infiltrazioni a scacchiera a circa 1 cm di distanza l’una dall’altra. Il trattamento prevede:

  • 4 sessioni a 30-45 giorni di distanza
  • 1 sessioni di mantenimento ogni 4 mesi.

Il trattamento con PRP per capelli non evita la caduta, che è un processo naturale, ma dà un forte stimolo alle cellule staminali del bulbo pilifero in modo da favorire la ricrescita dei capelli. Uno dei vantaggi principali è che, grazie all’utilizzo di piastrine ricavate dal sangue del paziente stesso, non c’è pericolo di rigetto o di risposte immunitarie.

Quando si vedono i risultati del PRP capelli?

Dopo 3-4 sessioni a 1 mese di distanza l’una dall’altra, quindi circa dopo 3 mesi dalla prima sessione. I risultati possono variare da paziente a paziente in relazione alla problematica sottostante e dalla risposta individuale del paziente.

PRP capelli: per chi è indicato il trattamento?

Per i casi di telogen effluvium (perdita diffusa dei capelli) di natura ormonale o da stress, alopecia androgenetica nella fase iniziale. In associazione con gli opportuni trattamenti farmacologici favorisce al ricrescita dei capelli anche in casi di:

  • alopecia cicatriziale da Lichen
  • alopecia fibrosante
  • alopecia areata.

Il PRP tricologico è efficace sia prima che dopo l’intervento di trapianto di capelli, indifferentemente dalla tecnica utilizzata (FUT o FUE-DHI) in associazione all’assunzione di Minoxidil e Finasteride.

Quando non è utile il PRP tricologico?

In caso di calvizie avanzata o durante le fasi di forte perdita di capelli il trattamento potrebbe peggiorare la situazione a causa dello stress delle iniezioni nel cuoio capelluto. In questo casi è utile aspettare la stabilizzazione della perdita. Alcuni pazienti, inoltre, non sono idonei al trattamento PRP, tra questi chi soffre di:

  • patologie epatiche
  • patologie ematiche
  • infezioni virali
  • cancro

È in generale sconsigliato alle donne in gravidanza e allattamento. Nel paziente over 65 il numero di piastrine nel sangue diminuisce e le cellule potrebbero non rispondere in modo soddisfacente alla produzione di PRP.

Quanto dura l’effetto del PRP capelli?

L’efficacia del trattamento ha una durata di circa 2 anni. Per ottenere dei risultati persistenti nel tempo è utile ripetere alcuni cicli di sedute periodicamente.